Ora, per quelli come il sottoscritto,
che fan corsi formativi a casaccio
nel tentativo di rigare dritto,
diciamocelo chiaro: è un periodaccio!
E per fortuna che non c’ho l’affitto
da pagare, altrimenti come faccio?
Mi dovrei dar da fare seriamente
invece di far ‘sti corsi da niente!

Sto parlando dei corsi regionali,
quelli che c’hanno i fondi europei,
quelli che in situazioni normali
per nessuna ragione al mondo farei.
Occhio a quegli slogan sensazionali
perché nella sostanza, cari miei,
son solo l’ennesimo parcheggio,
e se costano, allora, ancora peggio!

Ad esempio, ora ne sto seguendo
uno sull’ amministrare il personale
in azienda, in pratica mi sto istruendo
su come potresti assumermi e quale
contratto mi potresti fare. Intendo
bene tutto il panorama contrattuale
per poi concluder, molto amaramente,
che di lavoro non ce n’è per niente!

Eppoi, per dire, ieri alla lavagna
facevo un conto da ragioneria,
immaginate voi quale cuccagna
per uno colla formazione mia,
e a un certo punto l’insegnante cagna
mi ferma e mi dice: “ah, filosofia?
Sei filosofo? Beh, ma questo è un problema!”
Cioè, ci rendiamo conto? ‘Sta scema!

“Qua mica bisogna chiedersi perché…”
continua, “qua si fa così ebbasta!”
‘Così ebbasta’, pensai, lo farai te!
Io ho bisogno di chiedere, guasta
il cervello non farlo! Vabbé,
non fatemi dire altro, quanto basta
per dir che ‘sti corsi son tutti fuffa
e volentieri rasentano la truffa.

Per esempio, tempo fa ne feci uno,
un vero e proprio master in verità,
anche se non se n’è accorto nessuno,
che parlava di “controllo qualità”
e cioè della ISO 9001:
una norma, per chi non lo sapesse già,
di gestione molto usata in azienda.
Se mi capite, una brutta faccenda!

Ovviamente, lavoro manco pe’niente,
ma a ‘sto corso la cosa interessante
era che, in sostanza, ogni docente
era lì che spiegava quali e quante
norme doveva rispettare un ente
per erogare un corso abilitante.
Un corso esattamente come il mio,
che abilitava a cosa, lo so io!

Comunque, grazie all’abilitazione,
gli insegnamenti erano finanziati
sia dall’Europa che dalla Regione,
e i miei docenti, tutti strapagati,
erano esattamente le persone
che rilasciavano i certificati.
Non serve una laurea in filosofia
per capir che razza di porcheria!

Ora non voglio dilungarmi troppo,
ma tutti questi corsi di formazione
servono a poco o a nulla, purtroppo
non risolvono certo la situazione
perché anzi, la gran parte del malloppo
va a chi è già in una buona condizione,
mica a quelli come il sottoscritto…
non fatemi dire, meglio che sto zitto.

Per cui, e qui m’avvio a concludere,
sembra la narrazione della mia vita,
ma so che prima o poi si dovrà chiudere
‘sta storia, e già mi tremano le dita…
Un giorno mi dovrò disilludere,
dovrò trovarmi un’altra via d’uscita…
E qui dovrebbe aprirsi una poesia,
una di quelle vere, non la mia.